“L’art. 16 del D.LGS. 39/2021 promuove un più elevato livello di sensibilità ed impegno nel mondo dello sport, incentivando un ambiente inclusivo e che assicuri la dignità ed il rispetto dei diritti di tutti coloro che partecipano, a qualsiasi titolo, all’attività sportiva.”
È così che l’Associazione Sportiva Dilettantistica Roseda di Merate, dal 1 luglio 2024, non ci ha pensato un attimo e si è animata a tutela! Indipendentemente dalla possibilità di proroghe legislative concesse alle associazioni alla fine dell’anno, l’A.S.D. Roseda si è organizzata subito per rendere il contesto del pattinaggio corsa ancora più inclusivo e tutelante per tutti i suoi afferenti, attivando e, come anche suggerito dalla FISR (Federazione Italiana Sport Rotellistici), rendendo attive le politiche safeguarding.
“Perché lo sport è un’opportunità! E’ divertimento, impegno, ma soprattutto è un contesto nel quale poter supportare un armonioso sviluppo sociale, offrendo la possibilità di espressione personale, di strutturazione di autostima, di interazione e integrazione, di sviluppo di competenze e abilità per la vita futura”, così la Responsabile Safeguarding della Rotellistica Roseda (dr.ssa Daniela Rossi – psicoterapeuta), presenta i Modelli Organizzativi e di Controllo ed il Codice di Condotta che garantiranno, ancora di più, per tutti, che l’ambiente della Società sia sempre attento e sensibile alla vita e alle relazioni di tutti i suoi affiliati.
Prosegue la Responsabile: “La Roseda sceglie così di essere un’organizzazione quanto più sicura per tutti quelli a cui si rivolge, con una particolare attenzione al mondo dei minori, mettendo in atto, in un’ottica di prevenzione dei rischi, la tutela e salvaguardia dell’ambiente sportivo. Sceglie, con un impegno collettivo, di promuovere comportamenti volti al benessere, creando un ambiente positivo, sicuro e tutelante”.
Già da queste settimane così, l’Associazione Sportiva si sta muovendo per far si che tutti abbiano la consapevolezza che il mondo dello sport, sempre di più, pensa e promuove uno sguardo attento e sensibile alla crescita e non solo alla performance dell’atleta.
M. Fanelli, grande maratoneta dello scorso secolo disse: “dividi una gara in tre parti, corri la prima con la testa, la seconda con la personalità, la terza col cuore”, il Roseda vuole correre con tutte tre!
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